20190920

#1980

Questa notte ho dato un passaggio sotto al mio ombrello a una modella; mi precedeva di qualche passo sotto una pioggia quasi invisibile, che sembrava non bagnare ma che invece appesantiva pian piano il cappotto.
Aveva dei pantaloni da pompiere, e una canotta bianca intrisa d'acqua, capelli biondi scompigliati dal tempo e occhi azzurri persi nella notte, come in un sogno.
Il suo ombrellino pieghevole era rotto, e così accettò volentieri il mio aiuto, almeno fino alla fermata del treno dove l'aspettava un'amica, altrettanto bella e altrettanto bagnata.
Dopo averla salutata con un pugno contro pugno molto urbano, ho preso le scale per la superficie, solo per trovarmi suoi binari dove un treno stava per giungere proprio in quel momento, e o rischiato di morire nel più stupido dei modi.

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