20100131

#70

Il fatto che per l'ennesimo anno consecuitivo avesse scelto un'agenda da una pagina al giorno invece che una da due pegine a settimana testimoniava che era ancora un inguaribile ottimista. Inspiegabilmente.

20100122

#69

"Whoa!"
"What?"
"You."
"Oh."

20100121

#68

E' sempre stato convinto di dover incontrare il Diavolo, prima o poi. Il fatto che non sia ancora successo non prova nulla, è un dettaglio che non gli concede alcuna tranquillità.
Si aspetta di vederlo comparire un po' ovunque, soprattutto la mattina mentre fa la doccia, in forma di Arto Aggettante che sposta la tendina traslucida, o, finito di lavarsi, come Spettro senz'Ombra, o anche come Vampiro senza Riflesso, o, al contrario, come Presenza alle sue spalle ma solo nello specchio, o ancora come Bambina Giapponese in divisa scolastica, che accosta le scarpette lucide ai suoi piedi nudi sotto il largo telo di lino grezzo mentre guarda in basso asciugandosi i capelli.
Anche se non vuole spesso si ritrova addirittura ad invocarlo, chiedendo tre volte che venga ma poi per altrettante volte supplicando che non lo faccia, come se questo bastasse davvero a farlo materializzare o ancor peggio a farlo poi sparire.
Ad ogni modo non si aspetta nulla di umanamente sopportabile. Non crede alle Rappresentazioni Cinematografiche del Male, uomini d'affari in giacca e cravatta, bellissime donne in abiti discinti. E' certo che quando il Diavolo si presenterà non sarà affatto piacevole, nemmeno per un attimo: s'immagina qualcosa di talmente spaventoso da portarlo immediatamente alla demenza, e questo solo nel migliore dei casi.
(Certe mattine, sempre in bagno, si sente puzza di zolfo, ma è solo perchè qualcuno gli ha detto che accendere un fiammifero è un metodo infallibile per eliminare i cattivi odori).
Però col tempo ha capito che in verità il Diavolo lo accompagna ormai da anni.
Il Diavolo sono i Peli sulle Mattonelle del bagno, che vengono fuori appena si gira.
Il Diavolo è la Polvere, che si accumula e che aumenta se non la si elimina, ma che in fin dei conti c'è anche dopo le pulizie.
Il Diavolo è il Mal di Denti che l'ha tenuto sveglio stanotte, è la Lombosciatalgia che l'ha costretto a rigirarsi nel letto, è l'Angina Pectoris (o era solo cattiva digestione?) che l'ha svegliato stamane, è la Psoriasi Semplice che lo tormenta la sera e quella Guttata che lo tortura la mattina.
Il Diavolo sono i Bambini al Piano di Sopra, che piangono e urlano tutto (l'intero) giorno mentre spostano e trascinano Oggetti Rumorosi sul pavimento, ed è la loro Mamma che gli urla di rimando maledicendoli e bestemmiando.
Il Diavolo sono i Parcheggiatori Animaleschi in cortile, che sbraitano tra di loro e ascoltano musica hip-hop mentre provano il rombo delle auto che hanno in custodia.
Il Diavolo è la Padrona di Casa, che non porta via le sue cose, non fa ridipingere il soffitto, non fa riparare quella perdita tra le tubature del bagno.
Il Diavolo è la Portinaia Introvabile, di cui si può avere esperienza solo attraverso la lettura dei cartoncini prestampati che lascia sulla sua porta a vetri: Sono in cortile - Sono sulle scale - Sono ammalata - Sono fuori - Torno subito. (E questo solo per restare all'interno del Perimetro Domestico. Spaziando in lungo e in largo sia in senso geografico che storico, il Diavolo è un sacco di Altre Cose, Altra Gente ed Altri Luoghi a lui perfettamente conosciuti, a ben vedere nemmeno così insospettabili).
Ultimamente si chiede perchè credere nel Diavolo se non crede in Dio, e si risponde che allora, forse forse Quei Due sono la stessa persona.

20100108

#67

Da questa città scappano perfino i Babbi Natale, che evadono dalle case calandosi con le corde giù per i balconi illuminati a festa.
Li seguo a ritroso con lo sguardo, fino al tetto e ancora più su.
Il cielo è ovunque.