20131129

#214

Vorrei chiarire una volta per tutte, se possibile, che questa barba è una codizione naturale, data, di default, sine qua non. Piuttosto è tutto il resto, a venire di conseguenza. È lei che porta me.

20131128

#213

"In principio era l'avverbio," commenta il suo editor via mail, subito dopo aver letto la prima stesura.
"Principalmente era l'avverbio," lo corregge lui nell'immadiata riposta.
Distanti più di ottocento chilometri, ma in realtà nemmeno tanto, stanno entrambi sorridendo.

20131127

#212

Maledetti insetti: lo fanno apposta? Nonostante il mio profondo e inveterato odio, loro sembrano proprio amarmi. Tutto ciò è spaventoso, e nondimeno imbarazzante.

20131126

#211

E adesso, molti anni dopo, si vede costretto a rinnegare il suo passato nel Fronte di Liberazione dei Nani da Giardino. Quel che un tempo gli era sembrato moralmente obbligatorio ora gli appare sotto una nuova luce: certo, a quei nanetti ha donato la libertà, e cosa c'è di più importante della libertà? Ma come se la caveranno adesso in mezzo ai boschi, dopo una vita passata in un giardino privato? Più che liberarli li ha probabilmente codannati a morte.

20131125

#210

Sono sempre stato fuori moda, qualche volta un po' avanti, più spesso molto indietro. Se pensi che adesso io vesta alla moda non è colpa mia: è lei che mi ha raggiunto o che finalmente si è fermata a prendere fiato. O che ancora più probabilmente è ritornata sui suoi passi.

20131122

#209

Chitarra classica, violoncello, drum machine.
Un low power trio.

20131121

#208

Siedo in una casa nuova, circondato dai libri e i dischi che ho collezionato negli ultimi vent'anni. E mi sento come in una torre, mentre fuori il mio mondo crolla pezzo a pezzo, inesorabilmente e nemmeno tanto lentamente.

20131118

#207 (a S.Z.)

Dei diciotto che erano partiti tre anni prima, tornò soltanto lui, steso nel fondo di una scialuppa e avvolto nella storia.

20131114

#206

Si dice che vagassero come spiriti, lividi sui moli e tra le bettole del porto, avvolti dalla nebbia di etanolo e perseguitati dall'odore del ginepro sotto al naso, fresco e persistente, che sentivano ininterrottamente, che costantemente li richiamava fuori dalla vita.

20131107

#205

Ed eccoci al dilemma del mese: anche se ormai pensava di amarla a prescindere, doveva finalmente confessarle che fin dall'inizio si era sentito attratto da lei perché gli ricordava una delle sue pornostar preferite?

20131106

#204

Meno di una settimana dopo averla conosciuta alla stazione di E. si era ritrovato sul suo divano, steso a poca distanza dal suo seno, che sotto la maglietta di cotone si adagiava libero da ogni opera di contenimento sui cuscini di tela. La bambina più grande era stata già messa a latto, mentre l'altra gorgogliava a pochi passi da loro nella culla lì in salotto. Sentiva il profumo dei suoi capelli biondi, poteva percepire il mondo attraverso i suoi occhi azzurri, e pensava di non aver mai visto niente di più bello (né tantomeno di poter collegare qualcosa di così straordinario alla parola madre). Per gli uomini, ragionò, è normale che le belle donne manchino d'intelligenza: non è giusto infatti, e quindi non è possibile, che godano di entrambi i doni.

20131104

#203

A quel punto era chiaro a tutti che il concerto si prospettava come un fallimento. Nemmeno mezz'ora dopo il warm-up del dj più di metà del pubblico se n'era andato, chi a bere al bar, chi fuori a fumare, chi semplicemente a casa a dormire. Erano saliti sul palco, avevano attaccato gli strumenti e avevano iniziato con la solita scaletta, ma in quel bar sembravano essersene andati tutti pian piano da qualche altra parte. È stato proprio allora che hanno capito che stavano suonando per loro stessi e per nessun altro, ed è così che è venuta fuori la miglior versione di We Are Headless And I Love You che avessero mai eseguito dal vivo. Io c'ero.