20110831

#115

Non è solo che non voglio figli perché penso sarebbe immorale metterne al mondo oggi, proprio in questo postaccio che è diventato il nostro mondo.
Non è tanto che voglio vivere la mia unica vita proprio come fosse l'unica, senza preoccuparmi di dover lasciare una traccia o una qualsiasi forma di eredità.
E non è nemmeno che ritengo inutile lavorare oggi per potermi permettere un futuro che invece è già qui, e che sta anzi scivolando via fin troppo velocemente.
No. È piuttosto che vorrei proprio che il genere umano si estinguesse, che lasciasse la terra per sempre, che liberasse questo pianeta dalla propria ingombrante e molesta presenza.
Vorrei decisamente contribuire alla nostra estinzione molto più che al nostro progresso, e a volte penso che prima di sparire per sempre nel beato Nulla, mi piacerebbe portare con me la maggior parte possibile di miei simili.

20110825

#114

Stavano l'uno accanto all'altra, sdraiati nudi nella canicola, avvolti dall'afa come in due sudari, incapaci perfino di vedersi, perché guardarsi, per non dire toccarsi, avrebbe significato troppo sforzo.
Eppure là fuori, sul pianeta terra, c'era in corso dell'attività umana, e dai camion della nettezza urbana in lontananza fino ai motorini sotto alle finestre, tutto si confondeva con il ronzio delle zanzare.
Se solo avessero avuto una coscienza di classe, se solo avessero avuto una memoria storica, le zanzare si sarebbero ormai evolute in insetti superiori. Silenziosi. E ognuno, quella notte, avrebbe avuto quel che desiderava. Eppure, anche senza l'evoluzione dalla loro, erano indiscutibilmente al vertice della catena alimentare, e continuavano a piombare sui loro corpi come meteoriti su pianeti alla deriva. Quella notte l'universo era un posto incredibilmente caldo.