20170930

#1778

Ero in svergognato ritardo.
Tutti gli altri preti erano accalcati attorno alla porta della canonica, dove il Vescovo stava tenendo un non si sa quanto improvvisato discorso. Nelle ultime file si ridacchiava, qualcuno imitava la voce del prelato facendo con lo stesso tono monocorde l'elenco degli articoli per corrispondenza e relativi prezzi disponibili nel catalogo che ci veniva spedito ogni mese dai grandi magazzini che tutti sapevano appartenere al Vescovo stesso.

20170929

#1777

Quando arrivammo e scendemmo dall'auto, la bambina era già lì che ci aspettava nel grande spiazzo fangoso, e stava elencando le numerose attrattive della zona—malgrado non ce ne fosse nemmeno una in vista—con la sicurezza e la proprietà di linguaggio di una guida turistica.

20170928

#1776

Mi sveglia toccandomi una spalla senza chiamarmi per nome.
Quando apro gli occhi vedo che sta guardano sopra la mia spalla, fissando stupita e preoccupata—rapita, direi—la luce blu intermittente che proviene da qualche spazio oscuro in fondo alla stanza.

20170927

#1775

Non mi ero nemmeno accorto che stesse facendo il suo jogging mattutino che me la ritrovai faccia a terra ai piedi della discesa dove mi ero da poco trasferito coi miei genitori.
Avvicinandomi notai per prima cosa che aveva perso il reggiseno, e per capire come stava le poggiai il palmo della mano sulla schiena nuda proprio nel punto in cui doveva essersi trovato l'aggancio fino a un attimo prima.
Era cosciente, ma continuava a non muoversi.
"È la cosa peggiore che mi sia mai capitata," stava dicendo a bassa voce tra le lacrime.
Poi ci raggiunsero anche le sue amiche, tutte ragazzine tra i quindici e i sedici, e iniziarono a sfotterla mentre s'inginocchiavano attorno a noi.
Quando cominciò a riprendersi e provò ad alzarsi, non potei fare a meno di vedere quanto fosse bello il suo seno, già ben sviluppato e con larghi capezzoli rosa pallido un po' in rilievo. Allora prese a ridere anche lei, e a sfottere di rimando.
La preoccupazione principale della banda sembrava essere quella di trovare un bel costume per la sera, dato che "non possiamo certo presentarci in questo modo", e giù altre risate mentre tutte si aprivano e chiudevano velocemente le camiciole mostrando bagliori si seni adolescenziali e capezzoli eretti a totale beneficio del pezzo di idiota in paradiso che mi sentivo.

20170920

#1774

Dopo averlo preso sotto braccio, ci incamminammo verso le scale del grande edificio istituzionale.
"È una cosa che pochi insegnanti si premurano di spiegare, e che anzi troppo spesso censurano volutamente, ma parecchi di questi ricchi signorotti del passato remoto, per non dire nobili e regnanti che hanno fatto ognuno a suo modo la storia, amavano intrattenersi con sudditi dello stesso sesso, specie se poco più che bambini. E del resto se leggi con attenzione le date, diciamo tra le righe, ti renderai facilmente conto che al momento del matrimonio la maggior parte delle neo-regine non erano nemmeno adolescenti."

20170919

#1773

Lo incontrai la prima volta in un parcheggio. Aveva lasciato una delle sue famigerate poesie, scritta su un pannello di cartone in uno stampatello molto elegante, sul lunotto posteriore della mia auto.
Nonostante me ne avessero tutti parlato come uno sciroccato bislacco e pretenzioso a me sembrò sostanzialmente un tipo a posto.
I versi erano composti in prima persona da un alieno in visita sul pianeta terra, ed erano un ironico e divertente elenco di assurdità assortite, numeri iperbolici e neologismi composti, strutturati in voli pindarici tra pianeti e costellazioni, chimica e fisica, tematiche spaziali e argomenti molto più terreni.
Un verso recitava "[...] i miei simili, intelligenti come padri in attesa delle loro figlie di fronte alla scuola, molto fieri, no, fieri è sbagliato".
E lui era lì a fissarmi... fiero, avrei detto, se non avessi avuto timore di sbagliare.

20170918

#1772

La performance prevedeva che una delle due sorelle (allegra e matronesca nella veste di colori tradizionali, l'acconciatura a treccine) mettesse delle cuffie anti rumore all'altra (più bella, con la pelle leggermente più chiara e l'enorme chioma riccia). Perfettamente sorda, i capelli tirati su a raggiera felina, gli occhi verdi e trasparenti come smeraldi, il sorriso bianco, vitale e malizioso, alla bella etiope veniva poi chiesto di portare col piede il tempo di un ritmo immaginario, di guidare l'esecuzione inaudibile coi movimenti del suo corpo, una ciabattina decorata in oro che le spuntava dallo spacco della lunga veste floreale. Veniva poi il momento di parole e melodie, un canto a cappella da brividi. A quel punto un ragazzo che fino ad allora era sembrato niente più che un clochard steso su una panchina, iniziava a suonare un accompagnamento semplice e al contempo complesso con una chitarrina dal suono sorprendentemente caldo che aveva tirato fuori da chissà dove. Grazie all'orecchio assoluto, la cantante era già perfettamente intonata con la base offerta dalla chitarra, e la sorella che aveva fatto da spalla la circondava ora col suo abbraccio, la testa sul seno, restando poi in quella posizione per tutto il resto dell'esibizione.

20170917

#1771

A quanto pare, dunque, ne prendo atto, oggi si può essere una coppia adulta senza essere mai andati nemmeno una volta al cinema assieme.

20170916

#1770

Errori commessi durante la E.O. del 09–10/09/2017:
1. Non aver controllato i video di sicurezza prima di abbandonare la stazione scientifica.
2. Aver ricoperto di carta stagnola gli elefanti deputati al trasporto della carovana verso la zona urbana per ripararli dal sole del deserto.
3. Aver scelto solo armi bianche per contrastare gli attacchi dei felini mutanti.
4. Aver sottovalutato le capacità strategiche di gruppo dei felini mutanti.

20170915

#1769

Considerare a prescindere la musica classica un valore in sé e bollare tutto il resto come un male è un'idiozia bella e buona. Anche Barocco, Romanticismo e Neoclassicismo, per dire, avevano i loro brani furbo-pop, commerciali, ammiccanti, sdolcinati, banali, derivativi, semplicemente malfatti, e come tali andrebbero giudicati anche oggi. La patina del tempo non rende necessariamente migliori le cose del passato, anzi spesso le ammanta di un'aura di falsa bellezza che, come una coltre di polvere centenaria, nasconde pecche e brutture altrimenti evidenti e che non possono essere cancellate.

20170914

#1768

A furia di scappare aveva finito per dimenticare una volta per tutte la strada di casa—che da tempo non era comunque più un luogo sicuro in cui tornare. Casa era ormai la strada percorsa, le scorciatoie prese per ingannare i suoi inseguitori, i nascondigli usati per sfuggire ai suoi persecutori.

20170913

#1767

Agli stronzi in auto che quando non si fermano sulle strisce si scusano col passante di turno senza quasi nemmeno rallentare, forse preferisco quelli che tirano impassibili diritto, almeno sono coerenti con la loro perfetta inciviltà.

20170912

#1766

They used to say
One would only meet the devil at a crossroad

But Devil is my tailor
I've seen her mending my trousers

Devil is my tailor
she's a woman and chinese, by the way

20170911

#1765

Quando uno è una testa di cazzo lo è sempre, pienamente, senza compromessi.

20170908

#1764

Attorno al piccolo lago (di origine ovviamente vulcanica) una via portava alla ragazza che si fingeva una guida dell'oasi ma che in realtà viveva da mesi in un'auto di piccola cilindrata, e un'altra alle rivelazioni, oscure ma pur sempre rivelazioni. Ma a cosa serve la verità quando si può avere un sorriso così bello, un'illusione così reale?

#1763

Era convinto che le sue regole lo aiutassero a vivere meglio, ma era piuttosto vero il contrario: infrangere quelle regole l'avrebbe fatto stare così male da non riuscire nemmeno ad ammettere di avere un problema.

20170907

#1762

She was too good to be true
Se was too nice to be wise
She was too hot to be not
Just a dream I happen'd to have

20170906

#1761 (a P.C.)

Tante, fin troppe cose da fare una volta tornati a casa, questa casa che cade a pezzi e necessiterebbe rinnovi se non l'evacuazione. Ma non c'è nulla che tenga il confronto con questa libertà, una parola troppo grande per una casa così piccola, per una famiglia ancora così poco numerosa, eppure l'unica che si addica, benché in definitiva indefinibile.

20170905

#1760

Tu sei la mia dolcezza
Io sono la tua bellezza
Ti ho scelto, mio malgrado
Mi hai voluto, malgrado me
Che farei senza di te?
Chi saresti senza di me?

20170904

#1759

Non mi stupiva la risoluzione di Marco Orso: quella mattina aveva semplicemente deciso di volere restare animale e, a differenza di tutti noi, non rientrò in città.
Olga Lupo e Gianni Alce lo guardarono sparire tra i lecci e le betulle, mentre a me lasciò un ultimo sguardo pieno di rancore.
Non lo biasimavo.

20170903

#1758

Vendevamo carta da lettera che si allungava automaticamente in base a quanto chi l'avrebbe utilizzata aveva da recriminare, da ringraziare o da ricordare. Il formato si accordava con la quantità di lacrime che sarebbero state versate.

20170902

#1756/1757

Fammi sapere com'è il vino che ti ho portato, e ti dirò se te lo sei meritato.

La vita è fatta di sfumature, tu invece sei monolitica e immutabile come un pezzo di granito.