20100830

#91

"Questo è il tuo volto" dice. "Questo è il tuo naso storto, questa la tua bocca sottile, e questo il tuo mento troppo piccolo. Questi sono i tuoi capelli senza colore, e questi i tuoi occhi senza personalità."
"Bene," rispondono i suoi mille riflessi nello specchio rotto, "finalmente ci conosciamo."

#90

Con la città non si rivolgono più la parola. Preferisce la provincia, il bordolago, le vecchie mulattiere, i rifugi di montagna. È una questione di resistenza: lontano dai luoghi di potere aspetta il nuovo che avanza, e se lo immagina come la foresta in marcia contro Macbeth. Il suo è un complotto contro il dominio della bruttezza.

#89

Cosa pensano gli insetti quando sono fermi? Valutano la situazione? E che idea possono farsi, di qualsiasi sia la loro situazione? Stanno forse dormendo? O sono semplicemente paralizzati dalla paura? Vivono in una condizione di costante e totale incoscienza, o piuttosto di perenne e insanabile tensione? L'adalia bipunctata persiste a trattenersi sul bordo della finestra aperta, nè dentro casa nè nel resto del mondo.

20100827

#88 (68/2)

Il Diavolo zono le Zanzare Tigre Affamate, che sferrano i loro ultimi disperati attacchi nelle prime Ore del Giorno ormai fatto.

20100811

#87

Mi viene incontro sul pianerottolo dell'ufficio, ci divide una porta a vetri, lui per entrare ha bisogno di passare un badge su una fotocellula, a me per uscire basta spingere un maniglione del tipo antipanico. Lavora qui da molto più tempo di me. Deve entrare, devo uscire. Mi avvicino alla porta. Mi vede. Mette una mano in tasca. Mi guarda. Metto la mano sul maniglione. Tira fuori il portafogli. Apro la porta. Tira fuori il badge. Mi sta guardando. Spingo la porta, esco, mi scosto per farlo passare. Lui è ancora fermo accanto alla fotocellula, ci passa sopra il badge. La porta gli sfiora la testa. Non ci si può ridurre così. Rimette il badge nel portafogli, il portafogli in tasca. Entra. Non mi vede più. Non ci si può ridurre così.

20100809

#86

Attorniato dalle montagne (e dalle vacche) di Segantini, circondato da uomini e donne in perfetta forma, assediato dalla parola del Signore, che qui pare essere ovunque.
Ogni discesa è una salita, se vista dal verso sbagliato, e così è dal mio punto di vista: come sempre incapace di superarmi, sono io il mio unico ostacolo.