20090224

#55

"Mi scusi, può indicarmi dov'è il governo?"
"In fondo a destra."

20090223

#54

Non potevo prevedere che ad un certo punto mi avrebbe esplorato il culo. E' una cosa che generalmente non succede al primo incontro, e mi ha stupito la velocità e la facilità con cui è passato dal guardarmi nelle palle degli occhi al guardarmi le palle e basta. Poi si è infilato un guanto di lattice, ha intinto il dito indice nella vaselina e prima di infilarmelo nel culo ha detto:
"Spero di non farle del male, il mio scopo non è certo quello di provocarle dolore"
Rannicchiato in stato fetale sul lettino del dottore ho sorriso:
"Spero non sia nemmeno quello di provocarmi piacere."

20090217

#53

Cercasi su più livelli abitazione, pressochè se non del tutto priva della tendenza all'accumulo di polvere, massimo tre vani purchè non vani, spazio adatto a stipare ricordi ma anche predisposto alla raccolta delle idee, pareti q.b. per appendere tutta la vecchia roba al chiodo, finestre almeno due come occhi per vederci più chiaro. Emozioni autonome o, se centralizzate, quantomeno autonomamente gestibili. Una casa affettuosa, quindi, ma non invadente, dolce ma non materna, dove sia possibile ritirarsi, sempre di più, fino magari a sparire del tutto.

20090203

#52

Le tazze sono belle da collezionare, ma quando cadono a terra hanno il difetto di andare in pezzi.
Le posate non vanno in pezzi, però sono delle armi improprie. Rispetto agli oggetti in vetro hanno di bello che sono di metallo, ma preferisco comunque i cucchiaini fra tutti, specie se rubati dai cassetti degli altri.
Il vetro m'infastidisce, è freddo, fragile e pericoloso. Fanno eccezione le belle bottiglie, ma non i tavolini.
Vado matto per le scatole, invece, di latta o legno che siano, e meglio ancora se decorate.
Amo i fiori, anche se non c'entra nulla adesso. Preferisco vederli crescere, se possibile, invece di comprarne di recisi e vederli poi appassire, marcire e morire puzzando in cucina.