20100922

#97

Mi vede in metropolitana e viene a sedersi accanto a me.
"Cosa leggi?"
Più niente adesso, mi verrebbe da rispondergli.
"Ah," fa lui leggendo il nome sulla copertina. "Non lo conosco."
Ovviamente non sopporta Foster Wallace. Ma nemmeno Cormac McCarty, se è per questo. Per lui sono entrambi manieristi. Troviamo un accordo solo su Melville, Stevenson e Conrad. Kipling non piace a nessuno dei due.
Poi mi viene in mente che essere d'accordo con gli altri, se non per puro accidente, non è mai stato tra le mie priorità.

20100906

#96

"Qual è il problema?"
"Quale non è il problema."

20100904

#95

Ha ormai raggiunto quel tipo di fama in cui il nome dell'autore viene scritto a caratteri molto più grandi del titolo del romanzo. Eppure continua ad andare in giro vestito come Ahmadinejad, il volto torvo e la barba di una settimana, un Clint Eastwood invecchiato male.
Mi faccio largo tra la folla e lo raggiungo dietro al banchetto degli autografi. Non è stupito di vedermi, però nei suoi occhi c'è una riconoscenza tutt'altro che scontata.
"Ce l'hai fatta," dice. "Mi dai dieci minuti?"
"Non posso credere che tu non riesca a rinunciare al tuo stile nemmeno per una serata come questa."
Si guarda il giacchino impermeabile, toccando distrattamente il tirante della cerniera con le dita. "Non è il mio stile" dice, "è il modo in cui mi vesto."
"Ti vesti come uno sfigato."
"Il modo in cui mi vesto non ti riguarda, ovviamente. Ma ha i suoi vantaggi, se t'interessa: per esempio mi evita tutte quelle faticosissime discussioni con gli Africani che cercano di venderti libri di poesia o alle brutte di farsi offrire il caffè. Con gli sfigati non ci provano nemmeno. Sai che detesto dover inventare palle per dissuaderli... Se fossi crostretto, piuttosto, li manderei a quel paese. Sarebbe meno ipocrita."
"Papà, loro ci vengono, da quel paese."

20100901

#94 (68/4)

Il Diavolo sono le Falene, che lo aspettano mute, ferme ed inquietanti sulla tenda di casa, e che poi, d'improvviso impazzite all'accendersi delle Luci, vanno forsennatamente in cerca della propria Ombra sbattendovi ripetutamente contro sul soffitto e sulle pareti, in un ticchettante Amplesso che più stupido non si può.

#93 (68/3)

Il Diavolo è l'Herpes oculare e il pruriginoso Rossore che si porta minacciosamente dietro, di cui ha fatto la Conoscenza da bambino e che ancora adesso viene a trovarlo almeno un paio di volte all'anno.

#92

La vita supera talmente la letteratura per complessità e bellezza che a parità di banalità è meglio vivere che scrivere. Sarebbe una vera disdetta passare l'intera esistenza provando ad imparare a scrivere bene ma di una vita mal vissuta.