20180113

#1843 (Elegia giapponese #10)

Al di fuori del finestrino, libero dalla pressione che ci costringeva nell'aeromobile e ci permetteva di sopravvivere, il sole stava intanto sorgendo sopra un orizzonte che non potevamo vedere, al di sotto dello strato di nuvole al di sopra del quale stavamo viaggiando ormai da quasi diecimila chilometri lungo un asse curvo che collegava l'Asia all'Europa.
La sua luce rossa e gialla cercava di emergere attraverso la pesante coltre grigio-azzurro, come il ribollire di un fuoco immenso esploso nel centro di una terra irraggiungibile e ormai per sempre perduta, la versione visiva ma non veduta del Rosso che aveva ossessionato Jack London alla fine dei suoi racconti.
Lo sguardo di Nakagawa San si era ormai perso nella terribile densità di quella radianza.

No comments: