20180113

#1841 (Elegia giapponese #8)

A Tokyo la definizione di città sta stretta.
È una megalopoli risultante dall'unione di più città, a loro volta fatte di quartieri, a loro volta composte di zone, a loro volta formate da complessi di edifici enormi, in molti casi ad esclusivo uso commerciale, in cui molto spesso ognuno dei numerosi e vasti piani è occupato da una singola attività, o da uno specifico reparto, pieno all'inverosimile della moltitudine di oggetti e servizi che costituiscono il loro core business, e nei cui magazzini e tra i cui corridoi e dietro le cui casse pullulano uomini e donne in divisa, iperattivi, precisi, organizzati, esperti, ligi, corretti, gentili, sorridenti, disponibili, ossequiosi, singole entità che costituiscono gli addetti di un reparto, uniti nello spirito della vendita alle singole entità degli altri reparti, a formare gruppi di lavoro dedicati a un determinato settore, che messi assieme formano il corpo dipendente al lavoro per la società che ha in affitto o possiede quel piano di quell'edificio, che è solo uno dei department stores in cui sono impiegati tutti gli altri corpi dipendenti, uniti nello spirito della vendita ai corpi dipendenti di tutti gli altri department stores in tutti gli altri edifici di tutte le altre zone di tutti gli altri quartieri di tutte le altre città dalla cui unione risulta la megalopoli che è Tokyo.

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