20170126

#1556

Ricordò che da piccolo era sempre stato convinto di uno scontro eterno tra John e Jack, ai suoi occhi nomi archetipi e diatribici.
Il primo era sempre e invariabilmente il buono, quello dalla parte di giusti fino al punto del sacrificio, così buono da sconfinare a volte nella stupidità, fino a diventare lo stolido esecutore di un ruolo da eroe quasi biblico, per cui vige l'equivoco che la legge coincida con la giustizia.
Il secondo interpretava invece il cattivo, l'antipatico, l'antagonista, ma anche il furbo, il disilluso, l'antieroe forzatamente solitario, autarchico, in molti casi l'amico che, falsamente egoista e inviso a tutti, segretamente lavora per il bene comune e si vede riconosciuto troppo tardi un merito che non cercava.

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