20161204

#1483 (Le ultime mosche #65)


DEFIGHT WITHOUT FIGHTING

Con il treno fermo così, e il finestrino aperto su questo campo di, cosa, cedri? peschi? (non ci avevo mai capito niente, di botanica) potrei calarmi anche adesso, disse Salvatore Ortese assaggiando con la lingua il freddo della campagna acuminato come una spina, e restare qui, anche per sempre, su questo marciapiede al bordo della rotaia.
La mente non m'aiuta, è per questo che non camperò a lungo.

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