AAICAB
Era convinto, insomma, che la struttura derivasse dalla visione momentanea che aveva degli incastri tra quei tasti. Costruiva geometrie visive prima che uditive, e il risultato scaturiva da quel che si formava mentre costruiva i suoi palazzi di note.
Maestro Schönberg, cosa ne diresti tu? cosa ne penseresti se fossi qui?
20150525
#581 (Le nuove mosche #4)
Pubblicato da cornelius a 14:41
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