Preoccupati come eravamo di tutte quelle zanzare, non facemmo caso all'enorme ragno che pendeva dal soffitto. Più che a un ragno somigliava a due ali di pollo spennato sovrapposte, ma una piccola testa ricoperta di occhi si affacciava tra la pelle glabra. Ci mise poco a crescere e a diventare un piccolo mostro peloso: simile ormai a un roditore, scese sul pavimento e prese a saltare sui muri, a cui si appiccicava come un rettile. Spaventati dalla sua agilità corremmo a rifugiarci in cucina, da cui, attraverso il balcone, avevano accesso anche ai bagni. Fu nostro padre a uccidere la bestia, che si rivelò infine molto simile a una martora, col solo aiuto di uno spazzolone.
20150427
#553
Pubblicato da
cornelius
a
00:52
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