VERTIGO
Sul treno delle 1659h il giovane seminarista rincontra la bella cantante d'oratorio che non l'amava e che fu il motivo della sua vocazione. La gentile giapponese errante chiede il nome della prossima stazione a un serbo-croato che la comprende appena e che poi le domanda se è sposata, se ha figli. Il calvo accanto a me dorme ritto a sedere, ha una valigia piena di lenti a contatto per donare invisibili sogni di contrabbando.
20141204
#465 (Le mosche #112)
Pubblicato da
cornelius
a
01:32
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