20120229

#133

È la versione migliore di me. Fa l'elemosina proprio nel momento in cui decido di essere stufo di farla, si ferma a parlare con gli sconosciuti che sembrano aver bisogno di aiuto per trovare la loro strada, chiama a casa per chiedere ai miei come stanno, è gentile quando io sono antipatico, utile quando io sono menefreghista, presente quando io mi eclisso.
È sempre un passo avanti a me, come per controllare che il mio cammino sia sicuro, o segue i miei passi come un angelo custode, o addirittura ripercorre i miei passi in cerca di qualcosa che ho dimenticato o perso.
Mi somiglia, perfino, anche se la sua barba è già bianca, i suoi occhiali piccoli e spessi e il cappello vecchio e logoro. È come potrei essere io tra qualche anno. O come vorrei essere. O forse semplicemente come sarei potuto essere se solo avessi voluto.

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