20080612

#21

Avanziamo. Io e il mio fido secondo, a fatica e sudati sotto la coltre di lenzuola bianche stese tra le nostre trincee e quelle del nemico, nel corridoio della casa dove ho passato tutta la mia infanzia. I Cimbri sono accampati nella veranda in fondo, pronti ad invadere Roma. La legione aspetta solo un mio ordine per attaccare.
Sorpresa, sgometo e scompiglio, dunque, per il nostro improvviso ritorno sotto al fuoco nemico, mentre le prime linee cimbre velocemente gattonano esperte verso di noi.
Lanciamo molotov di acetone, rubato nell'armadietto del bagno di mia madre, ma le nostre retrovie impaurite s'accalcano codarde giù per la scala a chiocciola, verso la tavernetta. Non ci resta che dar fondo a tutto il nostro armamentario speciale: chissà che dirà mio fratello al suo ritorno, vedendo la sua collezione di freccette professionali messa a soqquadro.

7 comments:

Gealach said...

questa è una delle piu divertenti ed evocative (nel senso che lo leggi e ci vedi dei bimbi sudati e presi dall'organizzazione di una difesa contro i cimbri). bella!

cornelius said...

grazie. cos'è che avevamo mangiato quella sera prima di andare a letto?

Gealach said...

mmmh, non ricordo. ma devi ammettere che i tuoi sogni raramente, molto raramente, sono meno eccezionali o meno interessanti di questo.

cornelius said...

sì, io sogno in technicolor.

Gealach said...

technicolor è riduttivo.
è un complimento, ovviamente.

peppino.leonida said...

segnalo l'uso della parola soqquadro che generalmente si incontra solo nei sussidiari delle scuole elementari. La trovo molto pertinente come parola conclusiva in un contesto di giochi di bambini (solo un bambino puo preferirla alla parola casino, sapere che si scrive con due q e conoscere allo stesso tempo cosa o chi siano i cimbri). Penso che senza le parole soqquadro e cimbri, questo racconto perderebbe la magnifica credibilita' che lo caratterizza.
Bravo
Luca

cornelius said...

grazie luca, anche stavolta, come al solito, credo che tu abbia colto nel segno, per cui non accennero´ in nessun modo al fatto che in nessun luogo, all´ ínterno di questo racconto, ho accennato al fatto che i protagonisti siano dei bambini. preferisco mantenere insomma la magnifica credibilita´ che ti ha tanto colpito piuttosto che controbattere sulla base di un surrealismo onirico che lascerebbe il tempo che trova.