20180516

#1910

Arrivammo in paese fingendoci turisti a cavallo, gli animali tirati con la corda dalla nostra guida. Ma quando la polizia finalmente ci fermò, eri tu la guida, e il turista un poco di buono raccolto chissà dove.
Quando l'agente gli chiese di scendere tu eri già dietro di lui, la canna dietro la sua nuca, il che lo costrinse a rabbrividire.
Il vagabondo si beccò una pallottola, i gendarmi altre due, e mentre cercavamo riparo la gente del posto seduta in piazzetta al riparo dal sole ci fissava facendosi ombra con le mani. A una donna scellerata venne in mente di sparare, ma tu fosti più veloce e tenendola sotto tiro la persuadesti a ragionare.
Ora avevamo quattro pistole e quattro cavalli.
Come un enorme coniglio bianco rimesso a terra in libertà, la città vide il pericolo riflesso nella paura degli altri animali, e cominciò a tremare. Benché fossimo solo gli attori di una triste commedia, ci rendemmo conto che stavamo vivendo la stessa scena da due punti che si incontrano.

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