20180323

#1889

Gli occhiali erano sotto l'armadio, a pochi centimetri dall'orlo del tappeto impolverato. Si rialzò con uno sbuffo di fatica troppo precoce per la sua età e li portò a sua madre, che fissava come al solito fuori dalla finestra con sguardo assente, vedendo chissà cosa nella sua implacabile miopia. Glieli fece indossare e si allontanò in cucina, senza rendersi conto che non erano i suoi occhiali, ma quelli del padre, morto qualche settimana prima lasciando una moglie priva di desideri. Una donna che solo oggi, a una vita distanza, tornava a vedere il mondo: ma quella che improvvisamente c'era ora attorno a lei non era la stessa realtà fisica che la circondava, non il suo appartamento in penombra che presto sarebbe stato ancora una volta vuoto ma la sua casa di un tempo, non più il buio, il freddo e la solitudine ma la luce, il calore, e perfino l'allegria che lì aveva sostato per tanti anni. Era la casa che aveva sempre diviso con suo marito, era di nuovo il luogo dove avevano costruito tutto, il loro posto preferito. Era qui che abitava in quel momento.

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