20171211

#1819

Lasciò la bici attaccata a un palo sul molo e prese il battello.
Un mondo misterioso si apriva all'arrivo, dove le banchine bianche di cemento si allungavano sotto al sole della laguna come in un sogno, consistenti eppure evanescenti. Un po' di gente stava sdraiata in un pallido tentativo di tintarella, ma molti avevano ancora addosso i vestiti a causa del freddo.
I suoi vicini erano tre ragazzi dall'aria poco raccomandabile il cui capetto si aggirava zoppicando inquieto su una gamba fasciata di fresco. Malgrado la ferita, non aveva perso una certa aria minacciosa, che si stemperò solo quando lui gli chiese se si era fatto male per via dello skateboard parcheggiato poco più in là. Poco più tardi, l'apparente intesa stabilita sulla comune base degli acciacchi di guerra non gli evitò di doversi difendere con quella stessa tavola dagli attacchi dei tre sgherri.
Dopo, nel pomeriggio inoltrato e ancora lucido, salì di nuovo sul traghetto, l'unico problema ora essendo cercare di ricordarsi a che fermata doveva scendere per recuperare la bicicletta.

No comments: