20171128

#1814

Bloccato nel mio corpo sul letto per ore, subisco le fantastiche allucinazioni visive e uditive che provengono dalle altre stanze della casa: acqua che scorre dai rubinetti del bagno, armadi che si aprono e si chiudono in sala, perfino una donna che, mentre ne sento le forme del corpo accanto a me sotto le coperte, entra in camera e mi porta un telefono su cui sto ricevendo una telefonata e al quale continueranno ad arrivare messaggi illeggibili per il resto della mattinata.
È buio, è presto, e duro molto a sbloccare questo stato e a uscire dalla trance. Per quanto grigio, il giorno è più accogliente di questo terrificante limbo.

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