20170406

#1682

Ogni volta che sento dei grandi conflitti che avviliscono il mondo, come degli insignificanti scontri quotidiani tra gli uomini di poca volontà, mi torna in mente quella scena a cui mi capitò di assistere in un ristorante (una di quelle che, in realtà molto comuni, è possibile vedere a patto di avere ancora qualche curiosità per quel che ci circonda): due aragoste che, le chele legate con grossi elastici verdi, lottavano tra loro con lentezza e stolidità per il predominio nell'acquario in cui erano rinchiuse, inconsapevolmente destinate a finire nel piatto di un cliente per nulla interessato alla loro condizione. Quell'acquario era il loro mondo, la lotta il loro inutile affanno, e la pena che avevo per loro era la stessa che ho per il mondo.

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