GENNARO, IL GATTO MANNARO
Ascoltò tutto un lato del disco, che era stato un regalo.
Poi, una volta che si fu ascigato il pavimento, si sentì quasi costretta ad abbandonare la stanza, lasciandola chiusa come uno scrigno magico.
Quella primavera scorreva così, vittima inerme dei ritmi regolari della casa.
20170319
#1647 (Le ultime mosche #143)
Pubblicato da cornelius a 13:55
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