CONCERTO PER RUMORI, MOTORI E CANTO D'UCCELLI
L'opera di mio padre, riconosciuta attraverso quelle scalfiture, unica reale eredità in mio possesso, amore paterno di poche parole e molto sudore, il lavoro dell'uomo chino e silenzioso su cui oggi scrivo e, alla luce della candela, divento grande.
20170308
#1623 (Le ultime mosche #132)
Pubblicato da cornelius a 14:48
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