La giovane zia acquisita gli era sempre piaciuta un sacco, i capelli biondi e lunghi sempre tagliati di fresco, le gambe svelte e ben disegnate sotto ai vestitini a fiori, i movimenti sicuri e aggraziati perfino mentre preparava l'impasto e la crema per i dolci di carnevale. Ma sarebbero dovuti passare molti anni prima che gli capitasse l'occasione di farla sua (con il parentado nella stanza accanto, per altro): ora era una cosiddetta splendida cinquantenne, il volto segnato da qualche ruga, certo, ma gli occhi ancora molto vivi, gli zigomi arrossati, i capelli corti ormai biondo cenere che mentre la stringeva da dietro gli impedivano di vedere completamente il porto e il mare dalla finestra.
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