KODO
A John Fante non piaceva il sapore che quel vono lasciava in bocca il mattino dopo. Ma a quel tavolo, in compagnia della sua personalissima Confraternita del Chianti, erano nati i suoi migliori romanzi.
20161004
#1361 (Le altre mosche #155)
Pubblicato da
cornelius
a
12:59
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