20160912

#1314/5/6

1.
Staccare dal muro la cassetta di sicurezza di mio padre con un piede di porco non è particolaremente elegante, ma quei soldi mi servono subito, e mentre lui – deluso dal mio stile più che dall'atto in sé – va a prendere la pistola, io sono già sulla spider e abbandono la villa di famiglia. Notte agitata.
La mattina dopo cerco a fatica di restare sveglio sul pullman che, costeggiando il fiume, mi porta verso i quartieri più popolari di Baires. Quando riapro gli occhi, la ragazza seduta accanto a me mi sta tenendo la mano e sorride. Si chiama Nina.

2.
Diversi mesi dopo, non si sa bane al soldo di chi, quella gattona di Ania Avermann e il suo schiavetto Simon Silverman mi hanno trovato. Anche come abbiano fatto non è dato sapere, ma è certo che Nina li ha visti mettere acqua nel serbatorio della sua auto: la descrizione (e del resto il movente) quadrano a pennello. È escluso che ceda alle loro lusinghe.

3.
Qualche giorno dopo sono di nuovo a casa, e il mio ufficio è un disastro totale. A papà non interessano le mie scuse – e questo dovrebbe già mettermi in allarme – e quando mi chiama al telefono perché vuole che lo raggiunga al laboratorio nell'attico, mi rendo conto che c'è un agente federale a un altro capo della cornetta. (Ecco chi c'era dietro, come avevo fatto a non capirlo subito?).
Il grande orologio che decora il soffitto al centro della hall segna le 1200h. Esattamente al piano di sopra, mio padre (interpretato da un grande Bryan Cranston, che mi colpisce non solo per la somiglianza fisica ma anche per la dedizione profusa nello studio di movenze e tic) mi mostra il suo ultimo esperimento: in una enorme vasca chiusa in una sala iperbarica ha ricostruito una catena alimentare perfetta e terribile, dove un gigantesco pesce è attaccato da un serpente d'acqua ancora più grande, a sua volta morso da un caimano azzannato da un alligatore. L'incredibile forza nervosa generata da questa lotta per la sopravvivenza viene incanalata in un flusso elettrico di forza inaudita, che mio padre è infine riuscito a controllare e ingabbiare in grosse aragoste metalliche controllabili a distanza per mezzo delle quali, inserendoci all'interno del sistema alimentare mondiale, riusciremo a raggiungere i nodi cruciali del potere.

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