20160808

#1273 (Le altre mosche #121)


RAPSATIE

Nel 1967 interpretò il Riccardo III. Finita la rappresentazione restò subdolo, crudele e storpio per più di un anno, quando divenne Romeo. Fu allora che sposò sua moglie. Si dilettava a comporre sonetti rimantici. Questo fino al '73, quando vestì i panni di Amleto. Lasciato il teatro, rimase cinque anni in profondo stato di crisi, corroso da dubbi atroci e, vittima di pessimismo assoluto, rasentando la pazzia. Si salvò solo quando il suo vecchio agente gli trovò una parte da Estragone in Beckett. Dissipò quegli anni in nonsense assurdi, assillando amici e conoscenti, essendo effettivamente Estragone e nessun altro. L'ultima interpretazione è stata Iago. Nell'ambiente, temiamo attualmente tutti la sua presenza e il suo malsano interessamento alle nostre vite private.

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