20160728

#1253

Una volta forse, ora certo non più, un bravissimo suonatore di chitarra girovagava per il regno e con le sue esibizioni estemporanee, improvvisate e sempre diverse l'una dall'altra mandava in visibilio chiunque l'ascoltasse. La voce della sua bravura arrivò fino al re, che lo volle alla sua corte. Il suonatore di chitarra ringraziò per il grande onore ma rifiutò. Al che il re, sdegnato e offeso, aumentò l'offerta. Ma non si trattava di soldi, cercò di spiegare il suonatore. Il re, ormai adirato, fece la sua ultima proposta, che nessun uomo di buonsenso avrebbe potuto rifiutare, pena la morte. Da quel giorno il suonatore di chitarra suonò a comando: poteva suonare quello che voleva, ma solo quando il re glielo ordinava. Il suonatore di chitarra era diventato un uomo triste.

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