20160708

#1221

Sappiamo tutti quanto sia diventato difficile fotografare uno sconosciuto: la diffidenza è la reazione più comune, il dubbio permea lo sguardo e una sensazione di ingiustizia mista a invadenza pervade il soggetto ripreso, compromettendone la postura, la spontanietà, la disponibilità.
Faccio una previsione: che in un futuro nemmeno così lontano sarà tanto comune scattarsi selfie che lo si confonderà con l'atto stesso del fotografare, e ogni tentativo di ritratto sarà visto come qualcosa di sospetto. Saremo tutti così concentrati su noi stessi che l'interesse per l'altro sarà considerato strano, minaccioso, pericoloso, un atteggiamento da correggere, una propensione da curare, un'occupazione da bandire, e dopo qualche tempo puntare la macchina fotografica verso qualcuno che non sia noi stessi verrà definitivamente vietato.

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