LA STANZETTA
E c'era un fantasma, lo giuro sulle mie palle, un fantasma bianco latte proprio accanto alla mia porta. Non dico puttanate, non è uno dei soliti racconti, è la verità. Un fantasma! Non dico l'angoscia e il sudore... E pronunciava il mio nome come se mi chiamasse, come se mi conoscesse.
LA CHIAVE
Non ero un vagabondo, né un barbone, e certamente non chiedevo l'elemosina. Ma la signora, del tutto Australiana, mi cacciò nella mano un intero dollaro.
Mi affacciai all'angolo della strada per vederla sbuffare via nella sua gonna e nella sicurezza di aver fatto del bene.
20151202
#870/871 (Le nuove mosche #170/171)
Pubblicato da
cornelius
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