UN DRAMMA A MAURO
Capii quella mattina che il vero artista non poteva radicarsi nel suo letto fino alla mezza, non poteva fare colazione con fette biscottate e burro e marmellata e cappuccino e non poteva guardare troppa TV. Mi alzai, mi vestii, presi un caffè e uscii in strada ad ammalarmi di città.
U' TRAMM' A MAUR'
Scopavano tutti, quella sera in TV, dalle reti nazionali alle piccole emittenti private, squallidi fornicatori e succulente scorpacciate di sesso bianco e profumato. Said uscì di casa urlando, nero di rancore per la donna che non aveva e per la vita che non faceva. Poi ci si lamentava della delinquenza giovanile...
20150705
#652/653 (Le nuove mosche 40/41)
Pubblicato da
cornelius
a
13:14
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