UN TRANVIA LLAMADO DESEO
Il mio cazzo assomiglia a una penna stilografica, pensò Anton Webern sul bidè al sesto piano di un edificio al centro di Barcellona (costruito da Antoni Gaudì), immaginandosi l'inchiostro col quale avrebbe scritto la sua discenedenza.
20150517
#575 (Le nuove mosche #1)
Pubblicato da cornelius a 09:13
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