IL RE DELLA PIOGGIA
Quel viaggio le regalò una mattina stupenda, raggiante, lunga e rassicurante. Cimiteri, valli coltivate, ripetitori, strade e case diroccate avanzavano dietro la staccionata, a lato delle rotaie, mentre il sole sovraesposto e saturo schiacciava il finestrino, come una carezza calda di madre, come un bacio innamorato della vita.
20140912
#401 (Le mosche #79)
Pubblicato da cornelius a 11:06
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