20140710

#349

Toccava a noi Castigatori intervenire, poiché nella Società Nuova eravamo gli unici autorizzati a punire gli Dei. Dovemmo dimenticarci la vita come l'avevamo sempre vissuta, lasciare le nostre normali attività quotidiane, abbandonare la nostra casa e i nostri cari, perfino i nostri vestiti abituali. Eravamo preparati a quest'evenienza fin da bambini, la Società Nuova ci aveva addestrati a questo scopo, ma pochi di noi avevano già avuto l'occasione di provare, e la novità ci eccitava e assieme ci atterriva.
Come una massa gotica ci muovevamo compatti, riconoscendoci tra vecchi colleghi, incontrati ogni giorno o forse una volta sola, con cui non ci si era magari mai salutati. Ognuno di noi era tenuto a scegliersi un compagno, con cui avremmo vissuto e perfino avuto intercorsi sessuali durante tutto il periodo della Punizione.
La Punizione si svolgeva in un'aula universitaria. Qui i figli degli Dei venivano interrogati, una scarpa sì e una no, in ginocchio su un piedistallo di legno levigato che da secoli aveva servito questo unico proposito. Se necessario venivano torturati, e poi eventualmente condannati. Per molti c'era la morte: la maggior parte venivano direttamente giustiziati davanti agli occhi dei loro genitori, mentre per i più duri era prevista l'autocombustione, che avveniva durante un corpo a corpo con uno dei Castigatori. Questa opzione prevedeva anche la morte del Castigatore stesso, e quindi veniva scelta solo come extrema ratio.
Chi di noi era restato in vita festeggiava con un'orgia lunga un giorno e una notte: gli Eletti aspettavano che i subordinati si denudassero e si lasciassero scegliere dopo un'attenta ispezione. Ogni Eletto poteva scegliere fino a tre subordinati, per poi magari scambiarli con quelli di altri Eletti.
Dopo di che tornammo tutti alle vite che la Società Nuova aveva scelto fin dalla nascita per noi.

No comments: