Toccava a noi Castigatori intervenire, poiché nella Società Nuova eravamo gli unici autorizzati a punire gli Dei. Dovemmo dimenticarci la vita come l'avevamo sempre vissuta, lasciare le nostre normali attività quotidiane, abbandonare la nostra casa e i nostri cari, perfino i nostri vestiti abituali. Eravamo preparati a quest'evenienza fin da bambini, la Società Nuova ci aveva addestrati a questo scopo, ma pochi di noi avevano già avuto l'occasione di provare, e la novità ci eccitava e assieme ci atterriva.
Come una massa gotica ci muovevamo compatti, riconoscendoci tra vecchi colleghi, incontrati ogni giorno o forse una volta sola, con cui non ci si era magari mai salutati. Ognuno di noi era tenuto a scegliersi un compagno, con cui avremmo vissuto e perfino avuto intercorsi sessuali durante tutto il periodo della Punizione.
La Punizione si svolgeva in un'aula universitaria. Qui i figli degli Dei venivano interrogati, una scarpa sì e una no, in ginocchio su un piedistallo di legno levigato che da secoli aveva servito questo unico proposito. Se necessario venivano torturati, e poi eventualmente condannati. Per molti c'era la morte: la maggior parte venivano direttamente giustiziati davanti agli occhi dei loro genitori, mentre per i più duri era prevista l'autocombustione, che avveniva durante un corpo a corpo con uno dei Castigatori. Questa opzione prevedeva anche la morte del Castigatore stesso, e quindi veniva scelta solo come extrema ratio.
Chi di noi era restato in vita festeggiava con un'orgia lunga un giorno e una notte: gli Eletti aspettavano che i subordinati si denudassero e si lasciassero scegliere dopo un'attenta ispezione. Ogni Eletto poteva scegliere fino a tre subordinati, per poi magari scambiarli con quelli di altri Eletti.
Dopo di che tornammo tutti alle vite che la Società Nuova aveva scelto fin dalla nascita per noi.
20140710
#349
Pubblicato da
cornelius
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06:52
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