La chiamavano la ragazza del venerdì, perché era l'unico giorno in cui era possibile avvistarla. Compariva al campo quasi dal nulla, aveva un sorriro per tutti, a qualcuno rivolgeva perfino
una parola, e quello di sentiva scelto, privilegiato, e se ne vantava con gli altri. Poi, così com'era venuta, spariva, lasciando in giro il suo profumo di libertà per le grandi stanze piene di uomini, e una settimana di inconsolabili sospiri.
20140526
#328
Pubblicato da
cornelius
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04:12
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