20130920

#189

Mi fermo, un pugno nel cuore, un battito in meno e un altro troppo forte, una mano d'acciaio che stringe il fianco, l'osso sacro, la natica destra, il retro della coscia, preme fino allo spasimo, soffoca ogni movimento, mi lascia ad ansimare senza aver mosso nemmeno un passo, impietoso, sadico, letale. Un muro, la spalliera di una sedia, la maniglia di una porta, un muro, un muro per il mio regno, il bastone della mia giovinezza mal vissuta.

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