20110825

#114

Stavano l'uno accanto all'altra, sdraiati nudi nella canicola, avvolti dall'afa come in due sudari, incapaci perfino di vedersi, perché guardarsi, per non dire toccarsi, avrebbe significato troppo sforzo.
Eppure là fuori, sul pianeta terra, c'era in corso dell'attività umana, e dai camion della nettezza urbana in lontananza fino ai motorini sotto alle finestre, tutto si confondeva con il ronzio delle zanzare.
Se solo avessero avuto una coscienza di classe, se solo avessero avuto una memoria storica, le zanzare si sarebbero ormai evolute in insetti superiori. Silenziosi. E ognuno, quella notte, avrebbe avuto quel che desiderava. Eppure, anche senza l'evoluzione dalla loro, erano indiscutibilmente al vertice della catena alimentare, e continuavano a piombare sui loro corpi come meteoriti su pianeti alla deriva. Quella notte l'universo era un posto incredibilmente caldo.

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